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L’angelo del silenzio

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L'angelo del silenzio ti veglia accanto,
il viso triste e premuroso in una lacrima sincera
ora che attraversi questa lunga notte
che non conosce l'aurora
in un angolo solitario di dolore.

L'angelo dell'ultimo cammino
è tuo compagno di viaggio nel gelo della sera
e veglia il tuo sonno
in ore senza speranza sospese alla goccia di una flebo
nella muta angoscia di una bianca stanza.

Adesso che per te non resta che l'estremo, disperato coraggio
di dispiegare la naufraga vela
e non ha più conforto di luce
né carezza di colore
nemmeno il respiro del mattino.


A mia madre.

 Alberto Becca - 20/01/2018 21:16:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Il testo, lapidario ed essenziale, decrive molto bene la realtà della sofferenza, conducendo il lettore nel viaggio misterioso alle radici del dolore, all’ origine di una angoscia che è anche disperazione ma che puo’ essere anche speranza se orientata verso una vita che non ha fine

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